Il palazzo del Collegio dei Nobili, inserito in un contesto di edifici storici a destinazione prevalente a servizi, si trova nel centro storico di Torino, nel medesimo palazzo sede del Museo Egizio.
I lavori hanno riguardato il restauro e rifunzionalizzazione della sede al fine di rendere agibili e funzionali tutti gli spazi utilizzati storicamente dall’Accademia e di incrementare i depositi librari adeguandoli ai più moderni standard di conservazione. Il progetto ha tenuto conto della ridefinizione degli scopi istituzionali dell’ente e ha affrontato i problemi basilari di accesso ai locali, delle comunicazioni verticali, dell’allocazione definitiva dei depositi, dei servizi annessi indispensabili ad ottimizzare la fruizione.
Il complesso storico-monumentale è vincolato ai sensi del D. Lgs. n. 42/2004, soggetto all’alta sorveglianza dell’allora Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico e della Soprintendenza per i Beni Archeologici, cui compete anche la tutela delle collezioni museali (attualmente SABAP).
Il risanamento strutturale ed il restauro architettonico dell’edificio sono volti al recupero critico degli ambienti storici e degli elementi architettonici e artistici che caratterizzano il palazzo, insediando sale lettura, biblioteca e archivio, uffici amministrativi e di rappresentanza, nonché servizi generali.
Il servizio di progettazione e DL si è articolato in distinte fasi d’intervento:
– Fase I – parte certa (2005/2007) relativa al piano primo ipogeo, piano terra, piano terreno ammezzato, spazi per l’accoglienza al piano primo e parte del piano primo ammezzato (uffici lato Est).
– Fase II – parte condizionata (2009/2011) relativa alla scala su via Maria Vittoria 3, piano primo ammezzato (uffici lato Ovest), secondo, secondo ammezzato, terzo, sottotetto e copertura.
– Fase III – POR FESR 2013 (2012/2013) relativa alle sale auliche del piano primo e gli uffici lato ovest allo stesso piano.
– Restauro della scala guariniana (2011/2012), l’intervento ha riguardato il restauro conservativo, il consolidamento strutturale e la messa a norma dello scalone guariniano.
– Interventi urgenti di messa in sicurezza e restauro della Sala Mappamondi (11/2010 – 02/ 2011), in seguito ai danni provocati dall’allagamento della notte fra il 22 ed il 23 dicembre 2009 in seguito alla rottura di alcune valvole dell’impianto antincendio del piano sottotetto.
– Fase IV – piano terra e ammezzato (2015/2017); Recupero e restauro dei locali del piano terreno e ammezzato denominati ex Marchisio, Boschi e biglietteria dell’edificio. I lavori sono tuttora in corso, ma in fase di ultimazione.